(dal numero 6 Novembre-Dicembre 2019 TTM)
Le navi a gas stanno prendendo campo e ciò, unitamente alle molteplici innovazioni che un simile processo di sviluppo implica, richiede un nuovo approccio anche nel settore formativo dedicato ai loro equipaggi. Prendendo spunto dalla recente consegna della prima nave della compagnia Costa Crociere,la Costa Smeralda alimentata a Gnl, abbiamo chiesto ai responsabili dell’Imat di Castelvoturno, uno dei più moderni ed attrezzati Centri di eccellenza europei per l’addestramento dei marittimi, quali strategie sono state messe a punto dalla Società per predisporre un’offerta formativa in grado di rispondere alla sfida della propulsione navale a gas.
«La Imat – afferma il Ceo Fabrizio Monticelli – in considerazione del cambiamento effettuato da diverse compagnie di navigazione sul tipo di propulsione, ha investito ingenti risorse, sia umane che tecnologiche, per far fronte a tali cambiamenti »
Uno di questi cambiamenti riguarda le navi Dual Fuel, che utilizzano come combustibile Metano/Gasolio, soggette al codice IGF.
«Dopo uno studio iniziato nel 2014 – prosegue Monticelli – sono stati considerati tutti gli scenari possibili in relazione a questo nuovo tipo di navi e di conseguenza sono nati dei nuovi settori di formazione relativi»
Quali in particolare?
Oltre alla formazione obbligatoria quindi, che riguarda il corso LNG base ed
LNG avanzato, sono stati preparati ulteriori percorsi per aumentare la sicurezza, l’operatività e la protezione dell’ambiente. Tali percorsi formativi riguardano quindi l’addestramento antincendio per navi soggette al codice IGF, tutta la parte di operazioni di gestione in
porto, in navigazione e durante le operazioni di bunkeraggio per tutti e tre i livelli e tutta la relativa gestione della sicurezza e protezione dell’ambiente marino.
Quale tipologia d’investimento avete effettuato?
Dobbiamo considerare due interventi complementari tra loro: quello relativo alle risorse umane e quello inerente gli apparati di simulazione.
Nel primo caso sono stati reclutati nuovi istruttori, ingegneri e tecnici esperti del settore e , novità assoluta, abbiamo iniziato un nuovo percorso di formazione per istruttori, reclutando giovani primi ufficiali di navi da crociera che si stanno formando sulle navi Gasiere del Gruppo (Synergas ndr) e che saranno pronti a metà del 2020, garantendo una qualità superiore nella formazione con un connubio unico di esperienza nave da Crociera/Gasiera, contando attualmente ben 9 istruttori per il solo corso LNG.
Per quanto riguarda il secondo aspetto, conseguentemente, sono stati acquistati nuovi impianti, tra cui due simulatori di Macchina con motori Dual Fuel( Wärtsilä), un nuovo simulatore da aula a 12 postazioni( Wärtsilä) , nuovi banchi prova ed è stato progettato, con realizzazione 2020, l’unico Real Simulator per operazioni di Bunkeraggio per navi LNG che utilizza Gas Inerte a meno 196 gradi per tutte le operazioni di bunkeraggio e sicurezza al Terminal, con una barge e con un truck ed il relativo campo Antincendio per Navi LNG. Infine, con l’installazione di nuovi simulatori di navigazione a 360° siamo in grado di svolgere operazioni di bunkeraggio al terminal e con una barge con il relativo accosto (allibo) in Joint operation.
Qual è il punto qualificante della metodologia Imat nel settore del gas?
IMAT sta lavorando a stretto contatto con le Compagnie per costruire percorsi altamente qualificanti per gestire in massima sicurezza e in maniera efficace tutte le operazioni legate all’impiego dell’LNG, che non si esauriscano nella mera formazione obbligatoria ma che definiscano un Manuale delle procedure per tenere in efficienza le competenze di tutti coloro che operano sulle nuove navi.
Angelo Marletta