Formazione dei marittimi come pivot per la competitività della flotta italiana. Si parlerà anche di questo alla prossima edizione della Naples Shipping Week, l’appuntamento che riunirà a Napoli il gotha del cluster marittimo nazionale dal 28 settembre al 3 ottobre prossimi.
L’attività di IMAT nello sviluppo di innovative procedure di addestramento sarà protagonista tra i temi affrontati nell’ambito dei convegni del XII Port &ShippingTech, main conference della NSW2020, vero e proprio forum dedicato al confronto tra professionisti sulle innovazioni tecnologiche d’avanguardia, orientate a favorire lo sviluppo del sistema logistico e marittimo.
Si parte dalla prima giornata di lavori, prevista giovedì 1 Ottobre, con la presentazione del Competence Management System (CMS), realizzato dal Centro in collaborazione con il Gruppo Grimaldi. Strumento che prevede la valutazione del profilo di ogni singolo marittimo, l’individuazione di eventuali aree di miglioramento e l’attivazione dei relativi percorsi formativi, il “sistema per la gestione delle competenze” rappresenta la migliore risposta nei confronti del nuovo paradigma del “life long learning”. Con un obiettivo preciso: focalizzare la formazione in modo puntuale nelle aree dove risulta necessario un intervento, massimizzando risorse ed investimenti, attraverso il miglioramento del singolo marittimo e del team di cui fa parte.
Spazio nella seconda sessione di giornata al Port Assesment. Sulla base delle esperienze condivise con gruppi tecnico-operativi di svariati porti italiani nell’ambito dell’implementazione dei rispettivi Risk Assesment, IMAT ha già effettuato con successo una serie di simulazioni per riprodurre manovre di ormeggio e disormeggio in diverse condizioni meteorologiche. Si tratta di un primo modello di collaborazione, incentrato sulle specificità delle singole realtà portuali, per lo sviluppo di strumenti di gestione, anche in ambito formativo, validabili e valutabili, capaci di accrescere la competitività di tutti i segmenti della filiera dello shipping. L’obiettivo strategico è la possibilità di mettere insieme compagnie, enti formativi e istituzioni per la messa a punto, tra l’altro, di portafogli di competenze in grado di rispondere in anticipo ai cambiamenti dell’industria dello shipping.