(dal numero 3 Maggio-Giugno 2020 TTM)
Mesi difficili quelli passati sotto la pesante emergenza Covid- 19 che, comunque, è destinata ad incidere non si sa ancora per quanto tempo nel nostro quotidiano e nelle attività delle imprese. Sicuramente i comparti scolastico-universitari (di fatto le lezioni in presenza dovrebbero ripartire il prossimo mese di settembre ndr) e della formazione professionale sono quelli che hanno subito il blocco più traumatico con l’immediata interruzione delle proprie attività. Lo scorso 15 giugno la filiera formativa nel settore marittimo che ha nei Centri di addestramento
riconosciuti alcune realtà di eccellenza, dopo la chiusura disposta con Dpcm del 4 marzo 2020, è stata autorizzata dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera alla ripresa delle attività.
Si tratta di una ripartenza che, come spiega l’amministratore unico della IMAT (Italian Maritime Academy Technologies), Fabrizio Monticelli, non sarà priva di difficoltà sia organizzative che pratiche per quanto riguarda l’osservanza delle misure di sicurezza e distanziamento sociale adottate dal Governo italiano. Come è noto, dallo scorso 4 maggio l’Italia è entrata ufficialmente nella cosiddetta fase 2.
«Il nostro Technical Department–sottolinea Rosario Trapanese, Business Development Manager–ha lavorato a pieno ritmo per consentire la riapertura del centro in sicurezza. L’evolversi della situazione è stata seguita in tempo reale e questo ci ha permesso di adeguarci alle varie disposizioni emanate dal Governo »
Imat attualmente dispone infatti di tre simulatori di manovra, due di macchina, 258 postazioni singole per i corsisti e strutture esterne tra cui una piattaforma MAMS e un Campo antincendio. Nel frattempo, non sono venute mai meno le interlocuzioni dei responsabili del Centro con le Istituzioni, specificatamente con i Ministeri di riferimento quali il Mise per i corsi GMDSS, Salute (First Aid e Medical Care avviati negli scorsi mesi Con l’ospedale Cardarelli di Napoli in modalità FAD), Mit-Comando Generale Capitanerie di Porto-Guardia Costiera per quanto riguarda i corsi teorici e pratici necessari al rinnovo delle certificazioni del personale marittimo.
L’emergenza sanitaria, pur nella sua virulenta imprevedibilità, non ha tuttavia completamente colto di sorpresa i responsabili di Imat che, già dal 2019, ha avviato una serie di investimenti nell’innovazione tecnologica a partire dalla creazione di un proprio IT Department al quale ha fatto seguito il contratto siglato con Microsoft per la gestione completa della piattaforma hi-tech del Centro. Ciò ha consentito a Imat di strutturarsi in anticipo, intraprendendo un percorso caratterizzato da una forte impronta formativa in modalità e-learninge FAD.
Un passaggio, questo, strategico per la crescita qualitativa dell’azienda sempre più orientata a consolidarsi nel panorama formativo marittimo internazionale quale punto di riferimento basato sul concetto di CMS (Competence Management System).
di A. Marletta