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Il Capt. Modestino Manfredi, coordinatore per la #didattico di IMAT. Negli ultimi tempi è sempre più assorbito dalle attività di “#port #assessment”, il cui punto di partenza è la valutazione dei rischi nelle attività di manovra delle navi in porto. bit.ly/3L4heIU pic.twitter.com/j2mJrVdrbx

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Esperienze sempre più realistiche e immersive. Il futuro della formazione dei marittimi passa da una revisione radicale di tecnologie, impianti, modalità didattiche. È la strada intrapresa da IMAT e ribadita dal Capitano Rosario Trapanese nei recenti interventi a due importanti manifestazioni come la Naples Shipping Week e l’Assemblea di Confitarma. “Gli equipaggi devono fare esperienza diretta delle attrezzature e dei sistemi con cui si ritroveranno ad interagire una volta a bordo”. Proprio per anticipare l’emergere di gap operativi, in un contesto tecnologico in costante e veloce evoluzione, il nostro Centro ha intrapreso il più importante sforzo in termini di investimenti della sua storia. “Gli accordi che abbiamo sottoscritto in questi anni con le principali compagnie internazionali ci hanno indotto a rivoluzionare i nostri metodi formativi, al fine di venire incontro alla richiesta sempre più pressante di personale qualificato e allineato con tutte le novità tecnologiche che coinvolgeranno il settore nei prossimi anni”.Il risultato è l’allestimento di impianti macchina per una potenza totale di 23 MW di potenza; una sala macchina di ultima generazione dotata di un motore dual fuel; un’altra ibrida con 6MW di batterie, con tutti gli impianti collegati. A completare la dotazione un bridge a grandezza reale da 37 metri e 100 tonnellate, ospitato in una sala da mille e duecento metri quadrati, e la realizzazione con l’impiego dell’intelligenza artificiale di sale macchine in 3d per esperienza immersive mediate dall’interazione continua con gli istruttori del centro.“L’obiettivo è diversificare l’esperienza dei futuri lavoratori del mare sviluppando le competenze sulla più ampia gamma di tecnologie possibili: GNL, bio-carburanti, metanolo, ammonia, idrogeno”.#FormazioneMarittima #TecnologiaeInnovazione #IMATFuture #EsperienzeImmersive #ShippingTraining #marittimi #NavigareNelFuturo #DualFuel #TransizioneEnergetica #IntelligenzaArtificiale #NaplesShippingWeek #Confitarma #CompetenzeTecnologiche #RevoluzioneFormativa #FormazioneAvanzata ... See MoreSee Less
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Decarbonizzazione, il ruolo dei marittimi

#COP27 Entro i prossimi 15 anni circa 800mila marittimi avranno bisogno di nuove competenze legate all’adozione di carburanti alternativi. La decarbonizzazione dello shipping passerà anche dal mondo della formazione. IMAT è già pronta a raccogliere la sfida.

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Gigantismo navale, economie di scala, digitalizzazione

L’attività portuale attraversa anch’essa l’epoca delle grandi trasformazioni. Cambiano i modelli operativi. Le infrastrutture fisiche (e immateriali) devono adeguarsi. Lo stesso assetto storico degli scali marittimi ne esce radicalmente trasformato.

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