IMAT DP 

“Offshore”, se usato in relazione agli idrocarburi, si riferisce alle operazioni intraprese in mare o sotto il mare in associazione con un campo di petrolio, gas naturale o condensato che si trova sotto il fondo del mare, o alle attività svolte in relazione a tale campo. L’offshore fa parte del settore upstream dell’industria del petrolio e del gas.

Le attività offshore includono la ricerca di potenziali giacimenti e accumuli sotterranei di petrolio greggio e gas naturale, la perforazione di pozzi esplorativi, e successivamente la perforazione e il funzionamento dei pozzi che recuperano e portano il petrolio greggio e/o il gas naturale in superficie.

L’esplorazione offshore viene eseguita con una varietà di navi dp, unità di perforazione galleggianti, navi di perforazione, installazioni semisommergibili e installazioni jack-up.

In superficie (sia sul fondale marino che sopra l’acqua) gli impianti offshore sono progettati, costruiti, commissionati e gestiti per elaborare e trattare gli idrocarburi di petrolio e gas. Le installazioni e gli impianti permanenti per il petrolio e il gas includono teste di pozzo e line sottomarine, piattaforme offshore e installazioni galleggianti collegate. Altre strutture includono navi di stoccaggio, navi cisterna e oleodotti per trasportare gli idrocarburi sulla terraferma per un ulteriore trattamento e distribuzione.

Ci sono vari tipi di installazione utilizzati nello sviluppo di campi petroliferi e di gas offshore e strutture sottomarine, questi includono: piattaforme fisse, torri, piattaforme semisommergibili, installazioni jack-up, sistemi di produzione galleggianti, piattaforme con gambe fisse, struttura a gravità ecc…

Il posizionamento dinamico (DP) è una tecnologia in rapida maturazione, nata per necessità in seguito alle crescenti richieste dell’industria di esplorazione del petrolio e del gas in rapida espansione negli anni ’60 e nei primi anni ’70.

Le richieste dell’industria petrolifera e del gas offshore hanno portato una serie di requisiti completamente nuovi. Oltre a questo, i più recenti spostamenti in acque più profonde e in ambienti difficili insieme all’esigenza di prendere in considerazione luoghi più rispettosi dell’ambienteha portato ad un grande sviluppo nell’area delle tecniche e tecnologie di posizionamento dinamico.

La prima nave a soddisfare la definizione accettata di DP fu la “Eureka”, del 1961, progettata e costruita da Howard Shatto . Questa nave era dotata di un sistema di controllo analogico di tipo molto elementare, interfacciato con un sistema riferimento collegato sul fondo del mare (LTW) . Dotata di propulsori orientabili a prua e a poppa oltre alla sua propulsione principale, questa nave aveva un dislocamento di circa 450 tonnellate e una lunghezza di 130 piedi.

È interessante notare la diversità dei tipi di navi e delle funzioni che utilizzano il DP, e il modo in cui, durante gli ultimi trent’anni si evoluto, questo ha incluso molte operazioni non collegate all industria del petrolio e gas.

Operazioni con unità Dp non è limitato solo all’industria del petrolio e del gas, ma altre operazioni marine convenzionali hanno trovato beneficio nell’uso del sistema DP, esempio: Navi passeggeri, yacht, petroliere, nave militare, navi Heavy-Lift, chiatta o nave gru, ice braekers….. ecc ecc

Un elenco di attività eseguite dalle navi DP include quanto segue:

– perforazione esplorativa (campionamento)

– perforazione (produzione)

– supporto subacqueo

– Installazione tubazioni (tubo rigido e flessibile)

– posa e riparazione di cavi

– Scansione dei fondali

– servizi di alloggio o “flotel”

– rilievo idrografico

– indagine pre- o post-operativa

– indagine sui relitti, recupero e rimozione

– dragaggio

– rockdumping (protezione delle condutture)

– installazione strutture sottomarine

– sollevamento

– stimolazione del pozzo petrolifero

– fornitura alle piattaforme

– navetta cisterna offtake

– trasporto di carichi pesanti

– crociere passeggeri

– contromisure per le mine

– ricerca oceanografica/carotaggio

– estrazione dai fondali marini

DP è anche usato in

– posizionamento di piattaforme militari

– supporto alla riparazione/manutenzione delle navi militari

– trasferimento da nave a nave

– manovra di navi convenzionali

– La nave è completamente semovente; non sono necessari rimorchiatori in nessuna fase dell’operazione

– L’installazione sul posto è facile e veloce

– La nave è molto maneggevole

– È possibile una risposta rapida ai cambiamenti del tempo

– Risposta rapida ai cambiamenti dei requisiti dell’operazione

– Versatilità all’interno del sistema (cioè track-follow, ROV-follow e altri funzioni speciali)

– Capacità di lavorare in qualsiasi profondità marina

– Può completare lavori più rapidamente, quindi in modo più economico

– Evitare il rischio di danneggiare il fondale marino da cavi di ormeggio e ancore

– Evitare l’ormeggio incrociato con altre navi o piattaforme fisse

– Può spostarsi rapidamente in un nuovo luogo (anche per evitare il maltempo)

– Può non riuscire a mantenere la posizione a causa di un guasto all’attrezzatura

– Tariffe giornaliere più alte rispetto ai sistemi ormeggiati comparabili

– Maggiore consumo di carburante

– I propulsori sono un pericolo per i subacquei e i ROV

– Può perdere la posizione in condizioni meteorologiche estreme o in acque poco profonde e forti maree

– Il controllo della posizione è attivo e si affida all’operatore umano (così come alle attrezzature)

– Richiede più personale per operare e mantenere le attrezzature